“Acqua-musica per l’handicap… in cerca del benessere”
Lezioni individuali di musicoterapia in acqua per persone (neonati, bambini, adulti) con problematiche motorie, cognitive, sensoriali, neurologiche, comportamentali, sindromi, disturbi dell’apprendimento, blocchi emotivi.
La musicoterapia è un intervento centrato direttamente sulla persona.
La ricerca in ambito neurologico e musicale ha offerto nuovi strumenti d’indagine ( come i potenziali evocati, l’elettroencefalogramma, la risonanza magnetica (MRI), la tomografia ad emissione di positroni ) che confermano quanto questa antica ma rinnovata disciplina, sia in grado, di offrire sempre più strumenti volti al raggiungimento del benessere. Difatti, durante l’elaborazione di stimoli sonoro-musicali, differenti sezioni del cervello si attivano in uno stato di relazione tra loro. Diversi ricercatori, vedi Patel, hanno affermato che la musica (come ascolto ed esecuzione) stimola attivamente il cervello nelle funzioni cognitive,uditive, capacità esecutive/ attentive/memorizzazione, nelle prassie e aspetti motori.
Inoltre, l’ascolto della musica si è riscontrato essere più efficace di una prescrizione farmacologica nel ridurre l’ansia prima di un intervento chirurgico, (vedi Ricerche Fondazione Mariani) e il dolore è stato fortemente ridotto. Differenti indagini hanno evidenziato quanto la musica (durante l’ascolto e l’esecuzione) influenzi lo stato di benessere aumentando la produzione degli anticorpi di immunoglobulina A, di endorfine, di onde alfa e theta e diminuendo i livelli di cortisolo, di adrenalina.
Partendo da queste innegabili ricerche scientifiche, propongo durante le mie lezioni, tutti gli elementi costitutivi della musica, quali la vibrazione, il ritmo, il suono, la melodia, l’armonia al fine di aprire/scoprire il giusto canale di comunicazione promuovendo una liberazione espressiva della persona con una facilità dei movimenti sul piano espressivo, emotivo, cognitivo e sensoriale.
L’intervento musicoterapico è indicato per persone che soffrono di disturbi comportamentali/affettivi/emozionali, del linguaggio, con ritardi cognitivi, sindromi (autismo, malattie genetiche, sindrome di Down), handicap sensoriali, patologie motorie/neurologiche, stress.
La musicoterapia è una tecnica usata, con notevoli effetti positivi, sui pazienti affetti dall’Alzheimer. Questa patologia neuro-degenerativa comporta anche la perdita graduale delle capacità relazionali e comunicative. Secondo diversi studi scientifici, è risultato che la musicoterapia è in grado di modificare un cambiamento dell’umore in positivo, portandoli a meglio gestire l’agitazione indotta dallo stress, migliorando le loro qualità relazionali, facilitando le funzioni cognitive, mnemoniche e aiutandoli nella coordinazione dei movimenti.
Il trattamento musico-terapico risulta molto efficace anche per persone con la Sclerosi multipla. Durante la lezione, la componente ritmica, ha lo scopo di facilitare i movimenti e, quindi, al recupero della coordinazione statica e dinamica delle prassie. Mentre la componente melodica facilita anche l’aspetto più espressivo migliorando la gestualità, favorendo il rilassamento, l’attenzione, l’interiorizzazione dei processi cognitivi, di una migliore percezione dello schema corporeo. Si riscontrano effetti benefici sulla socializzazione e sulla componente affettivo-emozionale.
Queste lezioni, sono svolte singolarmente con una frequenza almeno settimanale. Durante le lezioni di musicoterapia in acqua, si creano delle situazioni, sotto forma ludica, che hanno l’intenzione di liberare la componente emotiva/affettiva/psicologica della persona, grazie al mezzo musicale, con l’intenzione di trovare il corretto canale di comunicazione. Esternando le proprie emozioni con l’uso della musica ( nelle sue differenti modalità), con la creatività insita in ognuno di noi è dunque possibile procedere con attività musicali con fine didattico, preventivo, riabilitativo, prendendosi cura della persona (o semplicemente d’animazione) che possono veramente dare ottimi risultati. La musica, associata all’acqua, aumenta la sua efficacia riabilitativa soprattutto se integrata ad altri interventi terapeutici di tipo “tradizionale”, quali la psicomotricità, la psicoterapia, l’ippoterapia, la logopedia e così via..
Questo progetto è frutto delle mie sperimentazioni pratiche e di studio nell’ambito del disagio dove la persona interessata viene aiutata, supportata, coinvolta nel collaborare a delle attività musico-terapiche indicate per quella particolare patologia. I ragazzi frequentano le lezioni tutto l’anno.
Questa attività aiuta a liberare le proprie emozioni, a trovare nuove competenze, diverse strategie di azione e di gioco con alla base una grande motivazione. Propongo sia momenti di rilassamento, che di ricerca di movimenti più idonei e liberi, di giochi con la voce, d’ascolto della musica per la ricerca ritmica nelle risposte corporee, di momenti di improvvisazione sonora col corpo, ecc.
La persona diversamente abile, o semplicemente disagiata in quel momento della sua vita, immersa nell’acqua (attraverso il suo continuo massaggio simile ad onde, movimento e distensione), recupera leggerezza, vitalità, energia, serenità e pace. Acquisisce nuove competenze motorie, cognitive dove possibile, rimette in equilibrio le emozioni facendo fluire il disagio con nuove modalità espressive.
Attraverso l’aiuto della musica-voce-suono, l’aspetto comunicativo esce in maniera totale: vengono impiegate, oltre alla comunicazione verbale, espressioni “non verbali” come:
– l’improvvisazione musicale ritmica e melodica, con l’uso della voce e/o degli strumenti musicali,
– l’esecuzione strumentale, – dialogo sonoro, – ascolto, – gestualità, – espressività corporea, – gestione spazio-temporale, – percezione schema corporeo, danza.