Ero decisa a frequentare un corso Preparto in acqua con il desiderio di vivere l’elemento acqua, che da sempre mi rilassa e mi affascina, come facilitatore e “conduttore” di relazione nella relazione con la mia bambina. Non mi aspettavo però un corso così completo dal punto di vista dell’attenzione ai cambiamenti corporei, all’accettare con gradualità tutte le fasi della gravidanza e a sentirmi protagonista attiva di questa Rivoluzione. Il corso di Paola mi è servito ad acquisire maggior consapevolezza della mia corporeità, del respiro, del contatto e dell’importanza della voce. Si alterna un lavoro fuori dall’acqua attraverso esercizi di yoga e meditazione ad un lavoro in acqua accompagnate dagli strumenti musicali. Proprio l’immersione sonora nel mondo subacqueo crea le condizioni sia per instaurare un legame primordiale con il feto sia una graduale sintonizzazione mamma-bambino. Nel mio caso ho imparato a riconoscere con il tempo e attraverso un ascolto paziente quali fossero le preferenze della mia bambina: cosa la stimola e cosa la rilassa. L’esperienza del parto è stata molto facilitata dal ricorso agli strumenti che Paola mette a disposizione durante il suo corso: in primis la fiducia e la carica che infonde. Ho ricorso durante il mio parto ai diversi stili di respirazione in base alle fasi del travaglio e del parto, al supporto della musica e della visualizzazione. L’incontro con la mia bambina è stato vissuto in continuità con quanto costruito durante la gravidanza: tanto contatto e ascolto delle stesse musiche e ninne nanne che Beatrice riconosce fin dalle prime note. Grazie a questo percorso abbiamo costruito e stiamo consolidando la nostra sintonia/sinfonia.